Non ci sono parole

Le persone solitamente non sanno guardare a fondo negli altri e non si sprecano nemmeno a farlo. Feriscono senza saperlo, girano il coltello in una piaga già profonda di suo e lacerano con leggerezza le nostre emozioni, sbrindellando i sentimenti come se fosse la cosa più naturale del mondo. Un’escalation da far invidia a chiunque: ci giudicano, ci trattano male, ci fanno soffrire e se ne sbattono alla grande delle conseguenze.

A volte non ci sono parole per spiegare quanto la sofferenza ci attanagli, stringendo anima e cuore in una morsa d’acciaio.

Non ci sono parole per raccontare come sia difficile non perdersi e continuare a lottare, soprattutto quando si tocca il fondo.

Non ci sono parole per esprimere il significato di quella piuma che ha fatto squilibrare la bilancia, lasciando in bilico un’esistenza già di per sé precaria.

Non ci sono parole per descrivere l’amara sensazione di una lacrima che riga la guancia e poi di molteplici altre che scorrono giù senza freni.

Ma a volte, semplicemente non ci sono parole per dire quanto speciale sia ognuno di noi.