Liebster Award

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Non avrei mai detto che il mio piccolo blog, nato come sfogo e con 15 follower che stimo con tutto il cuore, fosse nominato per una cosa del genere. Questa bellissima sorpresa mi è stata fatta da ANDRA GEANINA TARNAUCEANU e anche se non trovo le parole giuste per ringraziarla, deve sapere quanto io abbia davvero apprezzato.

Ricopio il regolamento di questa iniziativa, che mi sembra davvero carina per far conoscere nuovi blog e anche persone meravigliose.

Regolamento:

– ringraziare la persona che ti ha nominato
– rispondere alle dieci domande
– scrivere altre 10 domande
– nominare altri 10 blog
– comunicarglielo con un commento in un loro post

Le 10 domande che mi sono state poste, più le mie risposte:

Cosa vi piace di piu’ nell’hobby/lavoro che avete scelto?

Premettendo che per me scrivere rappresenta più un hobby che un lavoro – anche se sarebbe un bellissimo sogno trasformarlo in un lavoro, in giuste dosi ovviamente –, la cosa che adoro è di potermi sfogare, unendo riflessioni e pensieri in qualcosa che a parole forse non avrei mai il coraggio né di pensare né di dire. Mi piace parecchio inserire sprazzi di fatti realmente accaduti nella mia quotidianità, davvero tanto, poiché scrivendoli diventano ricordi indelebili. Inoltre aggiungere alla mia immaginazione situazioni della mia vita reale mi consente di ricavarne qualcosa di nuovo, avvincente, emozionante e soprattutto di poterle vivere come se fosse successo davvero. Dopotutto questo è il bello della lettura/scrittura, no?

Di quale genere preferite scrivere?

Romantico, decisamente romantico. Unito alla commedia di solito. Forse il termine commedia romantica sintetizza di più quello che racconto, ma non mi piace troppo identificare singoli generi. Per me un testo deve essere romantico nei punti romantici, divertente nelle parti comiche, pauroso nei punti horror e così via. Insomma, deve esserci un po’ di tutto.

Vi piace sperimentare cose nuove o tendete a cimentarvi sempre in generi o storie gia’ affrontate in precedenza?

Teoricamente mi piace sperimentare, praticamente ho poco tempo per farlo. Oh, e spesso se sperimento lascio il mio scritto incompiuto – non lo faccio apposta ma capita, soprattutto quando immagino storie lunghe e con trama intrigata.

Qual’e’ l’ultimo libro che avete letto? Pregi e difetti?

Un libro per l’università, sicuro. Non ricordo se su Youtube o sulle sottoculture musicali. Ma dato che non credo ci riferiamo a questo, direi che ho riletto per l’ennesima volta “Di carne e di carta” di Mirya, di cui ho comprato l’edizione cartacea semplicemente perché l’amavo troppo e non potevo farmelo sfuggire nella mia piccola collezione.

Mi risulta difficile essere imparziale ed elencarne pregi e difetti: io con questa storia ci sono cresciuta, è stata una di quelle che rimarranno per sempre nel mio cuore. Prima o poi farò una recensione, promesso, ma per adesso mi limiterò a qualcosa di elementare. Partiamo dai pregi, che iniziano da una lettura scorrevole, articolata e piena di riferimenti e che continuano con tematiche a me molto care, in particolare due: un’amore di carne vs uno di carta, una storia divisa e incrociata tra l’uomo perfetto dei libri e quello umano del mondo reale e la possibilità di un forse, come scelta da scegliere e seguire. Altro pregio, che capirà solo chi ha avuto la fortuna di imbattersi in questa storia, è quella benedetta spillatrice.

Difetti. In alcuni punti il racconto prende velocità diverse rapidamente e lo stile ha delle piccole variazioni in questi casi, ma nulla di davvero troppo evidente. Forse un pizzico di malinconia l’ho avuto per il finale, dove la scelta della protagonista si capisce per chi ha letto il libro, ma non è esplicitata a parole. Inoltre, mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più dopo la scena finale, che non è arrivato – anche se credo siano i rimpianti di una lettrice che ha amato i protagonisti.

Questa e’ una domanda piu’ che altro per curiosita’ personale. Solitamente associate la musica alla scrittura o alla stesura di un articolo?

La musica alla scrittura.

Per gli articoli digito in silenzio: ho bisogno di riflettere e ragionare di solito. Quando scrivo semplicemente mi lascio trasportare. Non vi dico quando trovo quella canzone che mi ispira esattamente lo stato d’animo di cui voglio raccontare: la metto in loop e arrivo ad ascoltarla anche quindici volte di fila!

Prima di aprire un blog avevate gia’ provato a scrivere? Se si, che cosa e dove.

Io e i blog siamo una vecchia conoscenza. Vengo dall’epoca di Splinder, per chi se lo ricorda, circa otto anni fa ero li. Ma prima, o forse in contemporanea – la mia memoria potrebbe fare cilecca –, così come in parte adesso, pubblicavo su EFP, fanfiction su manga/anime per la precisione. Anche se ammetto di aver scritto qualcosa che non ha mai visto la rete.

Vi riesce giostrare fra il blog e la vita reale? O succede spesso di dover rinunciare a una delle due?

Questo blog è nato per sfogo, per non avere persone amiche o familiari che s’impicciassero delle mie opinioni e avessero da dire la loro, spargendo poi le mie parole e diffondendo i miei pensieri. Da questo punto di vista giostro bene: occhio che non vede cuore che non duole. Ancora più importante: è nato da poco, quindi ho la libertà di scrivere quando lo ritengo opportuno, cosa che non mi dispiace e che continuerò a fare. La scelta al momento non si pone, direi.

Ho rinunciato troppe volte alla vita reale, perdendomi nel mio mondo digitale che non è sempre stato solo di scrittura, ma anche di grafica, di disegno, di codici e di forum. I miei studi sono sul digitale, la mia vita sarà qui e sono felice di questa scelta. Per questo ho deciso che quando e finché potrò, approfitterò di tutti i momenti analogici che mi verranno concessi, anche nel caso sia costretta a dedicare meno tempo al blog o al mio io digitale. Anche se a dire il vero, ormai la mia vita digitale è reale così come quella che comunemente definiamo tale.

Momento preferito per scrivere? Mattina, pomeriggio, sera, notte fonda?

Sera o notte fonda, a seconda dei casi e dell’ispirazione. Volete una piccola curiosità? Se la mattina aspetto il treno o ci sono sopra, il mio momento preferito diventa quello. Sono una scrittrice (per quanto non mi consideri poi tale) on the road!

Se dovete leggere un libro in versione digitale, dove e come preferite leggerlo?

Mi è già capitato qualche volta a dire il vero e se parliamo di “dove e come” come software, per me il kindle è scomodissimo e quindi preferisco un buon pdf – senza contare che sono contraria alla politica del kindle. Se parliamo di supporti fisici, di solito uso il portatile, perché posso spostarmi e in particolare stendermi sul letto, mentre il fisso mi costringe ad una scomoda posizione sulla sedia. Con brevi letture anche lo smartphone è stato affidabile, mentre per mancanza di strumento, non posso dire nulla del tablet. Non dimenticatevi che, vicino ad un buon libro, serve sempre una bevanda calda d’inverno (cioccolata o camomilla) o una bibita fredda d’estate (thé o acqua)!

Vi sentite supportati in questo progetto da amici o familiari che ne conoscono l’esistenza?

Del blog nessuno sa, quindi va bene così.

Alcune amiche sono però a conoscenza di ciò che scrivo, lo leggono, mi commentano e mi incoraggiano. Su alcune storie mi sgridano anche quando il personaggio agisce in modo che non confà al suo carattere. Come non si può adorare delle persone del genere, che mi hanno spronata e supportata?! Se ho ripreso a scrivere è merito loro!

Molto bene, credo di aver dato. Perdonatemi per la lunghezza delle risposte, mi sono lasciata trasportare. Spero di essere stata soddisfacente e di aver centrato il punto di ogni domanda. Passiamo alle mie di domande…

Le 10 nuove domande:

  1. Qual’è il tuo libro (o storia) preferito?
  2. Elencheresti sette libri che chiunque dovrebbe leggere almeno una volta nella vita?
  3. Cosa cerchi e quali devono essere i must in un buon libro/storia?
  4. Quanto la tua vita e le tue esperienze hanno influenzato il modo in cui scrivi e le tue storie? In quale storia è più evidente?
  5. Chi sono le persone che più ti incoraggiano a continuare?
  6. Perché hai scelto il blog come mezzo d’espressione?
  7. Hai altre grandi passioni oltre alla scrittura?
  8. Pro o contro il self-publishing? Cosa ne pensi delle autopubblicazioni e perché?
  9. Cosa ne pensi della targetizzazione dei libri?
  10. In Italia, secondo te, quale genere narrativo e perché dovrebbe ottenere più attenzione?

Alla fine sono piccole curiosità, spero vivamente che rispondiate!

I 10 blog

Passiamo ai blog da nominare – o come si diceva in altri tempi, a quelli da taggare – premettendo che ho davvero poche conoscenze di blog che catturino l’attenzione. Mi limito perciò a quelli che ritengo, per adesso e per diversi motivi, più interessanti.

Diario di pensieri sparsi

Mirya

Alice Jane Raynor

Follie metropolitane

Il mondo di Niky

Spero che vivamente di leggere le vostre risposte ma, ancora più importante, grazie mille per aver aperto il vostro blog!

3 pensieri su “Liebster Award

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